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Discussione: Una nuova comprensione della Bibbia

Traduzione di Elisa Stucchi

Quel mattino il vento soffiava dolcemente, il sole splendeva caldo e le nuvole scivolavano nel cielo. Liu Ming, Hao Meng e Cheng Zhen sedevano su una panchina del parco e si godevano l’aria fresca, ma tra loro c’era tensione e discutevano accigliati.

Liu Ming disse: “Ad ogni incontro i pastori scelgono per noi i versi migliori da leggere e recitare a casa, e dicono che ‘la parola di Dio è il nostro cibo di vita ed è interamente contenuta nella Bibbia. Al di fuori della Bibbia non c’è parola di Dio, quindi il nostro credere nel Signore equivale a credere nella Bibbia...’ Loro credono che l’intera parola di Dio si trovi nella Bibbia. Io non credo sia corretto, ma non saprei bene dire il perché. Voi cosa ne pensate?”

“Questa stessa domanda mi ha confuso per molto tempo”, disse tranquillamente Hao Meng. “Di recente stavo studiando la Bibbia e ho notato che nell’Apocalisse 5:1 viene detto: ‘E vidi nella destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette suggelli’. L’Apocalisse è un libro di profezie, quindi il libro di cui si parla in quel verso non dovrebbe essere la Bibbia. Ma se il contenuto del rotolo non appare nella Bibbia, non è forse sbagliato sostenere che l’intera parola di Dio vi è contenuta?”

“È vero, – disse Cheng Zhen – questo è ciò che viene detto nell’Apocalisse. Per quanto riguarda la questione della parola di Dio contenuta nella Bibbia e se ne esista alcuna al di fuori, io credo che dobbiamo continuare la ricerca”.

“Hmm, anche io ho riflettuto. – disse Liu Ming – I pastori dicono che tutta la parola di Dio è contenuta nella Bibbia, eppure nell’Apocalisse è stato profetizzato che esiste un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. Leggiamo e recitiamo di continuo i sessantasei libri della Bibbia, eppure non si è mai letto il contenuto di quel libretto. Di sicuro contiene dei misteri. Dovremmo ricercarlo più seriamente”.

In quel momento Liu Ming scorse fratello Zhou, membro di una chiesa vicina, che praticava taijiquan poco distante. Liu Ming ne fu molto felice e chiese a fratello Zhou di fare una pausa e unirsi a loro. Liu Ming disse: “Fratello Zhou, quando capitava di partecipare a degli incontri nella stessa chiesa, studiavamo spesso la Bibbia insieme. Da quando la chiesa si è divisa, però, non abbiamo avuto molte opportunità di discutere. Poco tempo fa sono andato a sentire i sermoni al grande incontro sullo studio della Bibbia che si è tenuto nella tua chiesa, ma non ti ho visto. Va tutto bene?”

“Oh, sto bene”. Disse fratello Zhou con un sorriso. “In quel periodo un vecchio amico mi aveva invitato a discutere la Bibbia con altri fratelli e sorelle. Abbiamo parlato delle nostre difficoltà legate al mondo spirituale. Abbiamo discusso per molti giorni, mi ha fatto davvero bene. Sono tornato qualche giorno fa”. A quella notizia, Hao Meng e Cheng Zhen si avvicinarono, e Liu Ming disse felice: “Bene! Stavamo giusto discutendo una cosa. I pastori dicono che l’intera parola di Dio è contenuta nella Bibbia, ma noi l’abbiamo studiata, e in Apocalisse viene detto che vi è un libro nella mano destra di Colui che è assiso sul trono e non siamo sicuri se si riferisca alla Bibbia. Noi pensiamo di no, perché è scritto sul lato interno e su quello esterno e sigillato con sette sigilli, e se Dio non lo apre nessuno può leggerne il contenuto. Se quel libro non è la Bibbia, i pastori che non ci permettono di leggere nessun altro libro all’infuori della Bibbia e che dicono che lì dentro è contenuta l’intera parola di Dio sbagliano. Credo che pastori e anziani conoscano bene la Bibbia, quindi ciò che dicono potrebbe essere vero. Noi purtroppo non sappiamo se vi sia parola di Dio al di fuori della Bibbia. Siamo confusi. Fratello Zhou, tu cosa ne pensi?”

Fratello Zhou disse: “Anche io ho sentito alcuni fratelli e sorelle discutere di questa stessa questione, ma nemmeno loro sono giunti a una conclusione. E poi, la maggior parte dei fratelli e delle sorelle ammirano i pastori perché hanno studiato teologia, quindi non crederanno mai che la loro interpretazione possa essere sbagliata. Io però ho pensato che Dio è onnipotente e onnisciente, quindi come potrebbe la Sua parola essere limitata a ciò che viene espresso nella Bibbia? Eppure nella Bibbia non trovo una giustificazione e non riesco nemmeno a capire chiaramente la questione. Quando il mio amico mi ha invitato alla discussione ho posto questa domanda a tutti per cercare di trovare una risposta. La discussione che ne è seguita mi ha aiutato a fare un po’ di chiarezza”.

A queste parole, Liu Ming, Hao Meng e Cheng Zhen sorrisero e si avvicinarono di più, affrettandosi a dire: “Per favore, condividila anche con noi”.

Allora fratello Zhou iniziò: “Dal primo momento in cui crediamo nel Signore Gesù iniziamo a leggere e recitare la Bibbia, così che la Bibbia diventa la nostra linfa vitale. Ma che tipo di libro è la Bibbia? E come è stato fatto? Molti di noi credenti non si pongono queste domande e non conoscono le risposte, per questo motivo non riusciamo a guardare alla Bibbia correttamente. Ora, partiamo da come furono scritti il Vecchio e il Nuovo Testamento. Il primo libro del Vecchio Testamento è la Genesi e l’ultimo è il libro di Malachia. Fu redatto attorno al 400 a.C. Il Vecchio Testamento narra l’opera della creazione e le opere dell’Età della Legge. Come sappiamo, dal momento in cui l’umanità fu corrotta da Satana, Dio iniziò la Sua opera di salvezza. Egli emanò le leggi tramite Mosè e guidò gli uomini alla vita sulla terra. In seguito alcune persone scrissero dell’opera di Dio e vi unirono le profezie, ispirate da Dio, espresse dai profeti: così nacque il Vecchio Testamento. E il Nuovo Testamento? Il primo libro del Nuovo Testamento è il Vangelo di Matteo, scritto più o meno dal 37 d.C. al 40 d.C., l’ultimo è l’Apocalisse, completato tra il 94 d.C. e il 96 d.C. Al termine dell’opera di redenzione, i discepoli presero nota dell’opera del Signore Gesù. Poi ci sono le lettere che gli apostoli scrissero alle chiese e la visione di Giovanni trascritta sull’isola di Patmo nel 90 d.C. Questo fino all’anno 300 d.C., quando i capi religiosi dei diversi paesi si riunirono nel concilio di Nicea, discussero e scelsero i quattro Vangeli, e finalmente fu redatto il Nuovo Testamento. In seguito, il Vecchio e il Nuovo Testamento furono uniti. Il Vecchio e il Nuovo Testamento furono scritti proprio come ne leggiamo al giorno d’oggi. Visto che sappiamo come furono creati, è facile capire che quel libretto di cui si parla nell’Apocalisse non è la Bibbia.

Per comprendere meglio la questione, leggiamo l’Apocalisse 5:1–5: ‘E vidi nella destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette suggelli. E vidi un angelo potente che bandiva con gran voce: Chi è degno d’aprire il libro e di romperne i suggelli? E nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, o guardarlo. E io piangevo forte perché non s’era trovato nessuno che fosse degno d’aprire il libro, o di guardarlo. E uno degli anziani mi disse: Non piangere; ecco, il leone che è della tribù di Giuda, il rampollo di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette suggelli’. Alcuni pensano che si faccia riferimento alla Bibbia, ma questo passaggio ci mostra che il libretto è sigillato da sette sigilli, e che nessuno è in grado di leggerne il contenuto a meno che Dio stesso non lo apra. Partendo da ciò, possiamo riflettere sul fatto che la Bibbia non è un libro sigillato ma aperto al mondo. Nelle epoche passate i credenti hanno letto e studiato la Bibbia per imparare la storia dell’opera di Dio. Per di più, viene detto che Colui che siede sul trono ha un libro nella Sua mano destra. Siamo per caso noi a sedere sul trono? No di certo, quindi come potrebbe il libretto essere in mano nostra? Di sicuro questo libro non è la Bibbia. Inoltre viene detto che il libretto è sigillato e scritto sul lato interno e su quello esterno, il che prova che i contenuti del rotolo devono ancora essere rivelati. Quando il Signore ritornerà, aprirà il rotolo sigillato e ci riferirà cosa contiene. Di conseguenza capiamo che esistono parole di Dio al di fuori della Bibbia”.

Liu Ming commentò: “Ahimè, in questi anni in cui ho creduto nel Signore mi sono limitato ad accettare ciò che predicavano i pastori. Leggevo e recitavo la Bibbia ogni giorno, ma non sapevo come sono stati formati il Vecchio e il Nuovo Testamento e non avevo mai riflettuto sul libretto di cui si profetizza nell’Apocalisse. Mi pare chiaro, ora, che quel libretto non è né nel Vecchio né nel Nuovo Testamento, quindi esiste ancora parola di Dio al di fuori della Bibbia”.

“Proprio così”, dissero Hao Meng e Cheng Zhen all’unisono, “quel libretto è al di fuori della Bibbia ed esistono parole di Dio che non vi sono contenute”.

Fratello Zhou dice: “Si! Giovanni 21:25 registrato, ‘Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte, le quali se si scrivessero ad una ad una, credo che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.’ Giovanni 16:12–13 disse, ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire’. Da questi versi capiamo che le opere del Signore Gesù non furono interamente trascritte. Se dovessimo trascriverle tutte, non basterebbe il mondo intero per contenerle. Questo dimostra che c’è un limite a ciò che è stato trascritto nella Bibbia. Poiché la parola e l’opera del Signore Gesù non sono state messe per iscritto interamente, come possiamo affermare che non esista altra parola di Dio al di fuori della Bibbia? Inoltre, il Signore Gesù a quel tempo disse che aveva ancora molte cose da dire alle persone, ma che loro ‘ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità,’ Tutti noi sappiamo che lo Spirito di verità si riferisce a Dio stesso. Ciò significa, quindi, che quando il Signore Gesù ritornerà, Egli ci guiderà attraverso tutte le verità e ci mostrerà ciò che dovrà ancora accadere. Queste verità e queste cose che devono ancora accadere non sono scritte nella Bibbia, quindi, di nuovo, esiste parola di Dio mai letta al di fuori della Bibbia, ed è il libretto di cui si profetizza nell’Apocalisse. Queste sono le ragioni per cui non possiamo affermare che non vi sia altra parola di Dio al di fuori della Bibbia.

Apocalisse 2:17 riporta: ‘chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò della manna nascosta, […]’ E Apocalisse 10:4 disse, ‘E quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per scrivere; ma udii una voce dal cielo che mi disse: Suggella le cose che i sette tuoni hanno proferite, e non le scrivere’. In questi versi si parla della manna nascosta. Sappiamo che la manna è il cibo che Dio ha donato agli Israeliti nel Vecchio Testamento. Quindi cos’è la manna nascosta? È la parola di Dio, che significa che negli ultimi giorni Dio rivelerà la verità e ci donerà molte verità, ma queste verità non si trovano nella Bibbia. Se fossero state trascritte nella Bibbia non potrebbero essere chiamate manna nascosta. Anche questo ci dice che esiste parola di Dio mai letta al di fuori della Bibbia. Inoltre, Giovanni non trascrisse le parole dietro a quel ‘discorso dei sette tuoni’ di cui si fa menzione in Apocalisse 10:4, e quindi quelle parole in sé non sono contenute nella Bibbia. Come possiamo conoscerle? Potremo quando il Signore ritornerà e ci svelerà quel mistero. Anche questa è una prova che la parola di Dio non è interamente contenuta nella Bibbia e che ne esistono di nuove al di fuori: nuova parola”.

Cheng Zhen disse: “Da ciò che dici capisco che esiste parola al di fuori della Bibbia, e così come si profetizza nell’Apocalisse, in futuro riceveremo la manna nascosta. Ahimè, ci siamo sempre limitati ad ascoltare i pastori invece di riflettere o di ricercare la volontà di Dio; abbiamo seguito ciecamente i pastori e gli anziani e abbiamo stabilito che non vi è parola di Dio al di fuori della Bibbia. Siamo davvero sciocchi e ignoranti. Se oggi non avessimo discusso e ricercato la verità, avrei continuato a fare affidamento sulla Bibbia, così che quando il Signore fosse tornato per rivelare il contenuto del libretto e avesse mandato qualcuno a darcene testimonianza, avrei fallito la mia missione di ricerca e investigazione. In quel modo non avrei mai goduto della manna che Dio donerà agli uomini e non avrei ascoltato il Suo discorso degli ultimi giorni”.

Hao Meng disse con emozione: “Apocalisse 2:7 riporta, ‘Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. […]’ E Apocalisse 22:7 disse, ‘Ecco, io vengo tosto. Beato chi serba le parole della profezia di questo libro.’ Come noi ben sappiamo, gli ultimi giorni sono ora. Il Signore disse che sarebbe venuto presto, quindi dovremmo affrettarci e cercare ciò che lo Spirito Santo dice alle chiese. Solo così potremo seguire le orme di Dio e godere della manna che Egli ci donerà. Grazie Dio! Negli avvenimenti di oggi posso vedere la Tua guida e le Tue disposizioni”.

Liu Ming guardò Hao Meng e Cheng Zhen, poi si rivolse a fratello Zhou, emozionato: “Già! Dovremmo affrettarci e cercare il discorso dello Spirito Santo. La Bibia dice, ‘tu, Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine; molti lo studieranno con cura, e la conoscenza aumenterà’. (Daniele 12:4). Coloro che vedono il libro sigillato possono leggere le parole di Dio negli ultimi giorni. Se riceviamo il nutrimento della parola di Dio saremo in grado di liberarci dai vincoli del peccato e saremo purificati e salvati da Dio. Fratello Zhou, hai detto di aver provato gioia nello spirito dopo aver parlato con quei fratelli e quelle sorelle poco tempo fa. Sembra che la vostra discussione sia stata illuminata dallo Spirito Santo. Ci porteresti a discutere con loro?”

Fratello Zhou disse sorpreso: “Bene! Avevo intenzione di incontrarli di nuovo. Andiamoci domani”.

I tre ragazzi annuirono felici e dissero: “Bene, ci andremo domani! Ora però, fratello Zhou, parliamo ancora un po’”.

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