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La Parola quotidiana di Dio: Conoscere Dio | Estratto 4

78 |11 Novembre 2020

Se, nel caso di un uomo che da molti anni segua Dio e gioisca di ciò che riceve dalle Sue parole, la sua definizione di Dio fosse essenzialmente la stessa di chi si prostra in omaggio davanti agli idoli, ciò significherebbe che quest’uomo non ha raggiunto la realtà delle parole di Dio. Questo perché semplicemente non ha avuto accesso alla realtà delle parole di Dio e per questo motivo la realtà, la verità, le intenzioni e le richieste all’umanità, tutto ciò che è inerente alle parole di Dio, non hanno nulla a che vedere con lui. Vale a dire, per quanto intensamente un simile uomo possa agire basandosi sul significato superficiale delle parole di Dio, è tutto inutile: poiché ciò che persegue sono semplici parole, ciò che ottiene saranno pure necessariamente semplici parole. Che le parole pronunciate da Dio siano, all’apparenza, semplici oppure astruse, sono tutte verità indispensabili all’uomo nell’accedere alla vita; sono la fonte di acqua di vita che gli consente di sopravvivere tanto nello spirito quanto nella carne. Forniscono ciò di cui l’uomo ha bisogno per restare vivo; il dogma e il credo per condurre la sua vita quotidiana; la via, lo scopo e la direzione da percorrere per ricevere la salvezza; ogni verità da possedere in quanto essere creato davanti a Dio; ogni verità riguardo a come l’uomo obbedisca a Dio e Lo adori. Sono la garanzia che assicura la sopravvivenza dell’uomo, sono il pane quotidiano dell’uomo e sono anche il sostegno robusto che gli consente di essere forte e reggersi in piedi. Sono ricche di realtà della verità della normale umanità come viene vissuta dall’umanità creata, ricche di verità con cui l’umanità si libera dalla corruzione ed elude le trappole di Satana, ricche di instancabile insegnamento, esortazione, incoraggiamento e conforto che il Creatore offre all’umanità creata. Sono il faro che guida e illumina gli uomini a capire tutto ciò che è positivo, la garanzia che assicura agli uomini che vivranno ed entreranno in possesso di tutto ciò che è giusto e buono, il criterio con cui si misurano persone, avvenimenti e oggetti e anche il segnale per la navigazione che guida gli uomini verso la salvezza e il cammino di luce. Solo con la reale esperienza delle parole di Dio l’uomo viene rifornito di verità e di vita; solo così egli giunge a capire che cosa sia la normale umanità, che cosa sia una vita significativa, che cosa sia un autentico essere creato, che cosa sia la vera obbedienza a Dio; solo così egli giunge a capire come avere sollecitudine verso Dio, come compiere il dovere di un essere creato e come possedere le sembianze di un vero uomo; solo così giunge a capire che cosa si intenda per autentica fede e autentica adorazione; solo così capisce chi sia il Sovrano dei cieli e della terra e di tutte le cose; solo così giunge a capire i metodi con cui Colui che è Padrone di tutto il creato governa, guida e provvede al creato; e solo così giunge a capire e a comprendere i metodi con cui Colui che è Padrone di tutto il creato esiste, Si manifesta e opera… Separato dalla reale esperienza delle parole di Dio, l’uomo non ha reale conoscenza o intuizione delle parole di Dio e della verità. Un tale uomo è un vero e proprio cadavere vivente, un perfetto involucro, e tutta la conoscenza relativa al Creatore non ha niente a che vedere con lui. Agli occhi di Dio un tale uomo non ha mai creduto in Lui, né è mai stato Suo seguace, e così Dio non lo riconosce né come Suo fedele né come Suo seguace, tanto meno come autentico essere creato.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Prefazione”

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