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La Parola quotidiana di Dio: L'ingresso nella vita | Estratto 405

44 |20 Novembre 2020

Ho già detto in precedenza che “tutti coloro che cercano di vedere segni e prodigi saranno abbandonati; non sono coloro che saranno resi perfetti”. Ho pronunciato molte parole, eppure tu non hai la minima conoscenza di quest’opera e, giunto a questo punto, ancora chiedi segni e prodigi. La tua fede in Dio va in cerca di segni e prodigi, oppure mira a ottenere la vita? Anche Gesù proferì molte parole che, oggi, devono ancora essere adempiute. Puoi affermare che Gesù non sia Dio? Dio testimoniò che Egli era il Cristo e il Suo Figlio prediletto. Puoi negarLo? Oggi, Dio Si esprime solo a parole e se non sei capace di comprenderlo a fondo, allora non puoi rimanere saldo. Credi in Lui perché è Dio, o credi in Lui in base a quante Sue parole sono state adempiute? Credi nei segni e prodigi oppure credi in Dio? Oggi Egli non mostra segni e prodigi: è veramente Dio? Se le parole da Lui proferite non si sono adempiute, è veramente Dio? L’essenza di Dio è determinata dal fatto che le Sue parole si adempiano o meno? Perché c’è sempre chi attende l’adempimento delle parole di Dio, prima di credere in Lui? Questo non vuole forse dire che non Lo conosce? Tutti quelli che nutrono simili nozioni, negano Dio; usano dei concetti per misurare Dio; se le parole divine vengono adempiute, credono in Dio; in caso contrario, non ci credono e ricercano sempre segni e prodigi. Non sono forse i farisei dei tempi moderni? Che tu sia in grado o meno di rimanere saldo, dipende dal fatto di conoscere o non conoscere il Dio pratico: è fondamentale! Maggiore è la realtà della parola di Dio in te, maggiore è la tua conoscenza della realtà divina e più sei capace di rimanere saldo nelle prove. Quanto più ti soffermi su segni e prodigi, tanto meno riesci a rimanere saldo e vacillerai nel bel mezzo delle prove. Segni e prodigi non sono il fondamento; solo la realtà di Dio è vita. Alcuni ignorano gli effetti che devono essere raggiunti dall’opera di Dio. Passano i loro giorni nello smarrimento, senza impegnarsi nella conoscenza dell’opera divina. La loro ricerca mira sempre a ottenere da Dio ciò che vogliono, e soltanto dopo prendono la fede sul serio. Affermano di andare alla ricerca della vita, se vengono adempiute le parole di Dio; altrimenti per loro non è possibile perseguirla. L’uomo pensa che credere in Dio sia andare alla ricerca di segni e prodigi, e il tentativo di salire al cielo e al terzo cielo. Non c’è nessuno che afferma che la fede in Dio consista nel cercare di entrare nella realtà, nel cercare la vita, nel cercare di essere guadagnato da Dio. Che valore ha una simile ricerca? Coloro che non mirano a conoscere Dio e a compiacerLo, sono persone che non credono in Lui, sono persone che Lo bestemmiano!

Ora comprendete che cos’è la fede in Dio? È fede in Dio scorgere segni e prodigi? È salire al cielo? Credere in Dio non è facile. Oggi, bisogna liberarsi da questo tipo di pratica religiosa; inseguire la manifestazione dei miracoli e delle guarigioni di Dio, il Suo scacciare i demoni, il dono della pace e le ampie grazie di Dio, inseguire delle possibilità di successo e gli agi di una vita materiale nella carne, sono tutte pratiche religiose rappresentative di una forma di fede vaga e astratta. Oggi, che cos’è la fede reale in Dio? È l’accettazione della parola di Dio come la realtà della tua vita e la conoscenza di Dio mediante la Sua parola, per raggiungere un vero amore per Lui. Per essere chiari: la fede in Dio è ciò che ti consente di ubbidire a Dio, di amarLo ed eseguire il dovere da svolgere in quanto creatura di Dio. Questo è lo scopo della fede in Dio. Devi giungere a conoscere la bellezza di Dio, e come sia degno di riverenza, e come, nelle Sue creature, Dio compie l’opera di salvezza e le rende perfette: questo è il minimo che dovresti possedere come fede in Dio. La fede in Dio è principalmente il passaggio da una vita nella carne a una di amore per Dio, da una vita di spontaneità a una vita nell’essere di Dio, svincolata dal dominio di Satana e posta sotto la custodia e la protezione di Dio, capace di obbedire a Dio e non alla carne, permettendo a Dio di guadagnare tutto il tuo cuore, di renderti perfetto e liberarti dall’indole satanica corrotta. Credere in Dio è soprattutto fare in modo che possano manifestarsi in te la potenza e la gloria di Dio, cosicché tu possa fare la volontà di Dio, realizzando il Suo piano e potendo renderGli testimonianza davanti a Satana. La fede in Dio non dovrebbe essere finalizzata a osservare segni e prodigi, né essere volta al bene della tua carne. Dovrebbe mirare a perseguire la conoscenza di Dio e al fatto di essere in grado di obbedirGli, come Pietro, fino alla morte. Ecco che cosa deve conseguire più di ogni altra cosa. Nutrirsi della parola di Dio serve per conoscerLo e compiacerLo. Nutrirsi della parola di Dio ti dà una maggiore conoscenza di Dio e soltanto così puoi ubbidire a Lui. Solo se conosci Dio, Lo puoi amare; il raggiungimento di questo obiettivo è l’unico fine che l’uomo dovrebbe avere nel credere in Lui. Se, nella tua fede in Dio, tenti sempre di vedere segni e prodigi, non è corretto il modo in cui consideri la fede in Lui. La fede in Dio è soprattutto accettare la Sua parola come la realtà della vita. Solo mettendo in pratica le parole di Dio uscite dalla Sua bocca, e realizzandole dentro di te, potrai raggiungere lo scopo di Dio. Nel credere in Dio, l’uomo dovrebbe cercare di essere perfezionato da Dio, essere in grado di sottomettersi a Dio e ubbidirGli in tutto. Se riesci a ubbidire a Dio senza lamentarti, essendo consapevole di ciò che Lui desidera, raggiungerai la statura morale di Pietro e possederai lo stile di Pietro di cui parlò Dio; ciò avverrà quando avrai raggiunto la fede in Dio, e vorrà dire che sarai stato guadagnato da Lui.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tutto viene compiuto dalla parola di Dio”

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