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Perché l’Opera del Signore Gesù ha incontrato tanta resistenza

Traduzione di Damiano Zamboni

Il vento d’autunno soffiava via le foglie gialle degli alberi. Volavano nel vento e poi si posavano, alcune su un letto di fiori al margine della strada, altre sull’asfalto. Si vedevano foglie sparpagliate dappertutto, il che portava naturalmente un senso di desolazione. Dopo essere uscita a piedi dalla chiesa con i suoi fratelli e le sue sorelle, Xinying aveva camminato verso casa con il cuore pesante. Le foglie frusciavano sotto i suoi piedi ma lei non se ne dava cura.

A testa bassa e con la fronte aggrottata stava pensando a ciò che l’anziano aveva detto. Le parole “Lascia Egli che sia crocefisso” le echeggiavano nella mente.

Non poteva trattenersi da sospirare e dire fra sé e sé, “Signore, sei venuto al mondo per predicare e compiere la Tua opera per salvare l’umanità donando agli uomini tutta la Tua compassione, concedendo agli uomini piena e abbondante grazia, guarendo la malattia degli uomini e scacciando via i demoni che hanno dentro e resuscitando i morti. Hai mostrato molti miracoli, e tutti i segni che dimostrano l’autorità e il potere di Dio. Ma il popolo ebraico e i suoi leader non hanno accolto la Tua venuta: Ti hanno condannato e Ti hanno osteggiato, e questo ha creato molti impedimenti alla Tua opera, e Ti hanno inchiodato alla croce. Perché è andata così?”

Xinying arrivò a casa confusa. Appena giunse nel suo cortile, sua cugina Qiushi, che non vedeva da tanto tempo, la vide e corse fuori per salutarla con calore dicendo: “Xinying, sei tornata dall'incontro”. Quando Xinying vide sua cugina venirle incontro si sentì subito eccitata. Corse verso di lei e la abbracciò dicendo con gioia: “Quishi, finalmente sei tornata!” Quishi era una cristiana devota e possedeva una unica comprensione della Bibbia. Sebbene lavorasse altrove, durante il suo tempo libero lei offriva sempre aiuto e supporto ai fratelli e alle sorelle che erano malati o in difficoltà. Talvolta riusciva a trovare il tempo per fare una visita a casa di Xinying. Xinying amava soprattutto condividere i suoi pensieri con lei.

“Per favore Quishi”, le disse, “rimani qualche giorno. Ho alcune domande da farti”. In quel momento la madre di Xinying uscì dalla cucina con i piatti e disse sorridendo: “Hai più di vent’anni ma ti comporti ancora come bambina. Torniamo in sala da pranzo per mangiare, continuerete lì la vostra conversazione”. Entrarono nella sala tutte e tre, ridendo e chiacchierando.

Dopo mangiato Quishi chiese premurosamente, “Xinying, hai detto di avere qualcosa da chiedermi. Quali sono le domande?” Xinying disse, turbata, “All’incontro di oggi, l’anziano ha raccontato come il Signore Gesù fu crocifisso. Il Signore Gesù Si incarnò per predicare e compiere la Sua opera in Giudea per salvare l’umanità, per portare agli uomini il vangelo del regno dei cieli, per donare agli uomini la Sua compassione e il Suo amore e per mostrare tanti miracoli. Eppure la Sua opera ha incontrato molte resistenze. Soprattutto da parte dei leader ebrei e della gente comune, che attendeva l’arrivo del Signore ma che non accolse la Sua venuta; condannarono invece la Sua opera. Perché successe questo?”

1. Non conoscere l’opera di Dio

Dopo avere ascoltato la domanda Quishi rimase in silenzio per un momento e poi disse, “Xinying, per ben rispondere a questo leggiamo prima alcuni versi della Bibbia.

‘In quel tempo Gesù passò in giorno di sabato per i seminati; e i suoi discepoli ebbero fame e presero a svellere delle spighe ed a mangiare. E i Farisei, veduto ciò, gli dissero: Ecco, i tuoi discepoli fanno quel che non è lecito di fare in giorno di sabato’ (Matteo 12:1-2).

‘Ed avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa di Matteo, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero e si misero a tavola con Gesù e co’ suoi discepoli. E i Farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: Perché il vostro maestro mangia coi pubblicani e coi peccatori?’ (Matteo 9:10-11).

‘Or era in giorno di sabato che Gesù avea fatto il fango e gli avea aperto gli occhi. Farisei dunque gli domandarono di nuovo anch’essi com’egli avesse ricuperata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi ha messo del fango sugli occhi, mi son lavato, e ci vedo. Perciò alcuni dei Farisei dicevano: Quest’uomo non è da Dio perché non osserva il sabato. […]’ (Giovanni 9:14-16). Da questi versi possiamo vedere che la ragione per cui l’opera del Signore Gesù ha incontrato tanta resistenza è che la gente, a quel tempo, non conosceva l’opera di Dio, che è sempre nuova e mai obsoleta.

Essi si basavano sulla legge per comprendere l’opera di Dio per salvare per sempre l’umanità. Essi sono dell’opinione che Dio non sia altro che il Dio della legge, il Dio che non opera al di fuori della legge, quel Dio che esige per sempre l’osservanza del riposo del Sabato, che Lo si veneri nel tempio, che si seguano i dettami della legge e così via. Tuttavia il Signore dice: ‘Non pensate ch’io sia venuto per abolire la legge od i profeti; io son venuto non per abolire ma per compire(Matteo 5:17). Quando il Signore giunse, Egli non ripeté l’opera della legge ma diede inizio all’Età della Grazia che si fonda sull’Età della Legge. Egli predicò la notizia del Regno dei Cieli, chiese alle persone di confessarsi e pentirsi, compì la legge e si lasciò alle spalle i ceppi dell’Età della Legge. Il Signore Gesù non andò a predicare o a compiere la Sua opera nel tempio ma lo fece sulle montagne, sulle spiagge, nei boschi. Inoltre Egli non pose proibizioni: guarì piuttosto le malattie degli uomini, scacciò i demoni che essi avevano dentro di loro e condusse i Suoi discepoli a raccogliere e mangiare le spighe di grano dai campi nel giorno di Sabato, e mangiò insieme a esattori delle tasse e peccatori, e così via. L’opera che quel Signore Gesù compì a quel tempo non venne compresa da chi osservava la legge, quindi ne fece nascere problemi di ogni tipo, Lo condannò basandosi sulle leggi del Vecchio Testamento, cercò di muoverGli ogni tipo di accusa, Gli si oppose e Lo condannò”.

Solo in quel momento Xinying improvvisamente comprese. “Quishi”, disse, “Quello che hai detto mi ha fatto capire il motivo per cui il Signore Gesù ha incontrato tanta resistenza quando ha compiuto la Sua opera presso i farisei e il popolo ebraico ha seguito le leggi senza riconoscere l’opera di Dio! Credo che se le persone si aggrappano alle cose vecchie e non si aprono all’opera del momento presente, è facile che resistano a Dio. È importante che noi capiamo che Dio è sempre nuovo e mai obsoleto!”

2. Considerare Cristo come una persona normale

Quishi disse, “Sì, la saggezza di Dio è più alta del cielo. Quando Dio compie la Sua opera, Egli non si aggrappa mai alla vecchia via perché Egli è il Dio Stesso, che è sempre nuovo e mai vecchio. Indipendentemente dal fatto che l’opera di Dio corrisponda alle nostre nozioni, non possiamo definirLo con le nostre nozioni. Altrimenti, sarà molto facile per noi resistere a Dio. Infatti questa non è la sola ragione per cui l’opera del Signore Gesù ha incontrato tanta resistenza; ci sono altri motivi.

Leggiamo alcuni versi della Bibbia: ‘Or quando Gesù ebbe finite queste parabole, partì di là. E recatosi nella sua patria, li ammaestrava nella lor sinagoga, talché stupivano e dicevano: Onde ha costui questa sapienza e queste opere potenti? Non è questi il figliuol del falegname? Sua madre non si chiama ella Maria, e i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Donde dunque vengono a lui tutte queste cose? E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: Un profeta non è sprezzato che nella sua patria e in casa sua. E non fece quivi molte opere potenti a cagione della loro incredulità’ (Matteo 13:53-58). ‘I Giudei perciò mormoravano di lui perché avea detto: Io sono il pane che è disceso dal cielo. E dicevano: Non è costui Gesù, il figliuol di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai dice egli ora: Io son disceso dal cielo?(Giovanni 6:41-42). Come sappiamo, il Signore Gesù è Dio Stesso incarnato. Egli non possiede soltanto l’umanità normale ma anche una divinità completa. Egli diede la vista ai ciechi, fece camminare gli infermi, sfamò cinquemila persone con cinque pani e due pesci, resuscitò i morti e altro. Tutti questi miracoli mostrano l’autorità e il potere unici di Dio. Ma le persone che vivevano sotto la legge, soprattutto gli abitanti della città natale di Gesù, conoscevano la famiglia in cui Egli era nato e le Sue origini, avevano visto che Egli aveva dei genitori, e fratelli e sorelle, che Egli provava piacere, rabbia, dispiacere e allegria come tutti gli uomini. Essi vedevano soltanto la Sua normale umanità; essi ignoravano la Sua essenza divina. Per questo, per quanto potenti e autorevoli fossero la Sua opera e la Sua predicazione, essi Lo considerarono ancora come una persona qualunque e condannarono, e si opposero alla Sua opera. Questa è la seconda ragione per cui l’opera del Signore Gesù incontrò resistenza”.

Xinying annuì dicendo, “Sì, il Signore Gesù incarnato è il Figlio dell’uomo, ed Egli è un uomo normale esteriormente. Per questo non possiamo riconoscerLo come il venuto Messia dal Suo aspetto esteriore e possiamo soltanto vedere l’essenza divina del Signore Gesù attraverso la Sua opera e le Sue parole. A quel tempo molte persone seguirono il Signore Gesù; e questo soltanto perché essi videro che l’opera del Signore Gesù era piena di potenza e autorità, e che non sarebbe potuta appartenere a nessuno; così essi riconobbero che il Signore Gesù era il venuto Messia e seguirono le Sue orme. Al contrario, coloro che misurarono il Signore Gesù solo dal Suo aspetto e trattarono Gesù Cristo come una persona normale divennero ciechi e opposero resistenza a Dio”.

Quishi disse, “Sì, noi non possiamo definirLo dalla normale umanità di Figlio dell’uomo per come appare. Dobbiamo prestare attenzione ed ascoltare la voce di Dio e distinguere se è la voce dello Spirito di Dio e il bisogno della nostra vita dalla parola espressa da Lui. Altrimenti diventeremo facilmente persone cieche che resistono a Dio!”

3. La natura satanica dell’odio per la verità è la fonte della resistenza dell’umanità a Dio

Xinying chiese ancora, “Quishi, a parte queste due ragioni, ce ne sono altre per cui l’opera del Signore Gesù incontra tanta resistenza?”

Quishi rimase in silenzio per qualche istante, poi disse, “La terza ragione è che la natura dei farisei, ostinata, arrogante e nemica della verità, li condusse ad odiare fortemente la venuta del Signore e a perseguitare apertamente il Signore Gesù e i Suoi discepoli causando un grande ostacolo alla Sua opera. Come tutti noi sappiamo, quando il Signore Gesù predicò e compì la Sua opera, Egli rivelò molte verità, mostrò molti miracoli e donò all’umanità grazia in abbondanza, rivelando in questo modo l’autorità e il potere di Dio. L’opera del Signore Gesù scosse il Giudaismo dalle fondamenta e scioccò la nazione Ebraica. Molte persone seguirono il Signore Gesù. I farisei sapevano che, se il Signore Gesù avesse continuato la Sua opera, tutti gli uomini di fede del Giudaismo Lo avrebbero seguito; il Giudaismo sarebbe caduto, e le loro ricche posizioni da cui ricavavano i loro guadagni sarebbero scomparse. Per questo essi decisero di uccidere il Signore Gesù. Questi fatti sono raccontati con chiarezza nella Bibbia. Per esempio, è scritto in Giovanni 11, ‘I capi sacerdoti quindi e i Farisei radunarono il Sinedrio e dicevano: Che facciamo? perché quest’uomo fa molti miracoli. Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno e città e nazione. […] Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire’ (Giovanni 11:47, 48, 53).

Per proteggere il loro status e i loro guadagni, i farisei utilizzarono ogni mezzo possibile: diffusero voci per screditare il Signore Gesù e collaborarono persino con i governatori Romani per crocefiggere il Signore Gesù. Come possiamo vedere, i farisei odiavano la verità e odiavano Cristo. Essi giunsero al punto di non voler coesistere con Cristo! Si sarebbero potuti abbandonare le loro offerte per i peccati, avrebbero potuto commettere peccati abominevoli, resistere a Dio ed offendere Dio, e avrebbero potuto far maledire i loro figli e i loro nipoti piuttosto che inchiodare il Signore Gesù alla croce, Colui che espresse la verità e redense l’umanità. Questa è la genuina, satanica, nemica della verità, natura ed essenza dei Farisei. Non solo questo, ma anche il popolo Ebraico di quel tempo li seguì gridando, “CrocifiggiamoLo. CrocifiggiamoLo”. Infine essi commisero un terribile peccato ed offesero l’indole di Dio, e così Israele fu soggetta alla distruzione. Questa lezione scritta con il sangue merita tutta la nostra considerazione”.

Ascoltando le parole di Quishi, Xinying fu profondamente toccata e disse, “Ringrazio Dio. La condivisione di oggi mi ha dato profondo beneficio. Comprendo che l’opera di Dio è sempre nuova e mai obsoleta, e che si muove sempre in avanti. In ogni età l’opera di Dio, l’indole che Egli esprime e ciò che richiede agli uomini sono differenti, pertanto non possiamo definire la nuova opera di Dio sulla base dell’opera che ha già compiuto, né possiamo negare la Sua essenza divina sulla base della normale umanità di Cristo. Solo possedendo un cuore che teme Dio, ricercando umilmente la verità, ascoltando con attenzione la voce di Dio e riconoscendo Dio dalla Sua opera e dalle verità che esprime noi possiamo seguire le Sue orme”.

Quishi annuì e disse con gioia, “Rendiamo grazie a Dio. Comprendere questo è di enorme importanza per potere accogliere il ritorno del Signore. Indipendentemente dal fatto che l’opera di Dio corrisponda alle nostre nozioni ma soltanto lasciando andare le nostre concezioni, la nostra immaginazione, prestando attenzione alla ricerca della verità, ascoltando la voce di Dio noi possiamo evitare di seguire le orme dei farisei che opposero resistenza a Dio! Il Signore Gesù disse, ‘Beati i poveri in ispirito, perché di loro è il regno de’ cieli(Matteo 5:3). ‘Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Iddio(Matteo 5:8). Io credo che finché ricercheremo con umiltà potremo accogliere il ritorno del Signore!”

Xinying disse con felicità, “Sì, Grazie a Dio!”

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