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Scritture sull'Incarnazione: comprendere il mistero dell'Incarnazione

1、Cos'è l'Incarnazione? qual è l'essenza dell'Incarnazione?

“E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la Sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre” (Giovanni 1:14).

“E, senza contraddizione, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra i Gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria” (1 Timoteo 3:16).

Gesù gli disse: ‘Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me’” (Giovanni 14:6).

“Gesù gli disse: ‘Da tanto tempo sono con voi e tu non M’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto Me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? Non credi tu ch’Io sono nel Padre e che il Padre è in Me? Le parole che Io vi dico, non le dico di Mio; ma il Padre che dimora in Me, fa le opere Sue. Credetemi che Io sono nel Padre e che il Padre è in Me; se no, credete a cagion di quelle opere stesse’” (Giovanni 14:9-11).

Io ed il Padre siamo uno(Giovanni 10:30).

Parole di Dio attinenti:

Il significato dell’incarnazione è che Dio appare nella carne e viene a compiere la Sua opera fra gli uomini della Sua creazione sotto l’aspetto della carne. Così, perché Dio Si possa incarnare, Egli deve prima essere carne, carne dotata di normale umanità; questo, quantomeno, deve essere vero. Di fatto, ciò che è implicito nell’incarnazione di Dio è che Egli vive e opera nella carne, Dio nella Sua essenza stessa si fa carne, diventa un uomo.

Incarnazione significa che lo Spirito di Dio Si fa carne, vale a dire, Dio diventa carne; l’opera che Egli compie nella carne è l’opera dello Spirito, che è realizzata nella carne, espressa dalla carne. Nessuno tranne la carne di Dio può svolgere il ministero del Dio incarnato; vale a dire, solamente la carne incarnata di Dio, questa normale umanità, e nessun’altra può esprimere l’opera divina.

Il Cristo dotato di normale umanità è una carne in cui Si è concretizzato lo Spirito, che possiede una normale umanità, una ragione ordinaria e un pensiero umano. ‘Essersi concretizzato’ significa Dio che diventa uomo, lo Spirito che Si fa carne; più semplicemente, è quando Dio Stesso risiede in una carne con una normale umanità e tramite essa esprime la Sua opera divina: questo è ciò che significa essersi concretizzato o incarnato.

Dio incarnato è chiamato Cristo, e così il Cristo che può offrire agli esseri umani la verità è chiamato Dio. Non vi è nulla di eccessivo in questo, poiché Egli possiede la sostanza di Dio e possiede l’indole di Dio e la sapienza della Sua opera, che sono irraggiungibili per l’uomo. Coloro che si proclamano Cristo ma non sanno eseguire l’opera di Dio sono degli impostori. Cristo non è solamente la manifestazione di Dio in terra, ma anche la carne particolare assunta da Dio nell’eseguire e nel portare a termine la Sua opera fra gli uomini. Questa carne non può essere sostituita da un uomo qualunque, ma può svolgere adeguatamente l’opera di Dio in terra, esprimere la Sua indole, ben rappresentarLo e fornire la vita all’uomo.

2、Le profezie dicono che il Signore torna nella carne

Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà(Matteo 24:44).

E come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà a’ giorni del Figliuol dell’uomo(Luca 17:26).

Perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo(Matteo 24:27).

Perché com’è il lampo che balenando risplende da un’estremità all’altra del cielo, così sarà il Figliuol dell’uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna ch’e’ soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione(Luca 17:24-25).

E sulla mezzanotte si levò un grido: ‘Ecco lo sposo, uscitegli incontro!’” (Matteo 25:6).

Ecco, Io sto alla porta e picchio: se uno ode la Mia voce ed apre la porta, Io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco(Apocalisse 3:20).

Parole di Dio attinenti:

Gesù disse che sarebbe tornato come era andato via, ma sai il vero significato delle Sue parole? Forse lo ha detto al gruppo a cui appartieni? Tutto ciò che sai è che Lui tornerà come è andato via, su una nuvola, ma sai esattamente come Dio compie la Sua opera? Se tu fossi davvero in grado di capire, ebbene, come andrebbero spiegate le parole che Gesù ha pronunciato? Egli ha detto: ‘Quando il Figlio dell’uomo verrà negli ultimi giorni, Egli Stesso non sa, né gli angeli e i messaggeri nel cielo e così tutta l’umanità. Solo il Padre sa, cioè, solo lo Spirito sa’. Persino il Figlio dell’uomo non lo sa, dunque puoi essere tu a prevederlo? Se tu fossi in grado di sapere e di vedere con i tuoi stessi occhi, quelle parole non sarebbero state pronunciate invano? E cosa ha detto Gesù all’epoca? ‘Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. […] Perciò anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà’. Quando quel giorno arriverà, non lo saprà Lui Stesso. Il Figlio dell’uomo Si riferisce al Dio che Si fa carne, a una persona normale e comune. Persino il Figlio dell’uomo Stesso non lo sa, dunque come potresti saperlo tu?

‘Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese’. Avete sentito le parole dello Spirito Santo? Le parole di Dio sono giunte a voi. Le sentite? Dio compie l’opera della parola negli ultimi giorni e tali parole sono quelle dello Spirito Santo, dato che Dio è lo Spirito Santo e può anche farSi carne; quindi, le parole dello Spirito Santo, così come sono state pronunciate in passato, sono le parole di Dio incarnato oggi. Ci sono molti uomini irragionevoli che credono che le parole dello Spirito Santo debbano scendere dal cielo sino all’orecchio dell’uomo. Chi la pensa in questo modo non conosce l’opera di Dio. In realtà, le parole pronunciate dallo Spirito Santo sono quelle pronunciate da Dio in carne. Lo Spirito Santo non può parlare direttamente all’uomo e Jahvè non parlò direttamente alla gente, neppure nell’Età della Legge. Non sarebbe molto meno probabile che Egli agisca così oggigiorno? Affinché Dio pronunci discorsi per compiere l’opera, deve diventare carne, altrimenti la Sua opera non potrà raggiungere il Suo obiettivo.

Per svariate migliaia di anni, l’uomo ha desiderato di essere testimone dell’arrivo del Salvatore, e di vedere Gesù il Salvatore su di una nuvola bianca nel momento in cui Egli discenderà personalmente tra coloro che Lo hanno bramato e Lo hanno agognato per migliaia di anni. L’uomo ha voluto fortemente che il Salvatore tornasse e Si riunisse con il popolo, ovvero che Gesù il Salvatore ritornasse dalle persone dalle quali è stato separato per migliaia di anni. E gli uomini sperano che Egli possa portare a compimento ancora una volta l’opera di redenzione che aveva realizzato tra gli Ebrei, che sia compassionevole e amorevole con loro, che perdoni i loro peccati, che Si faccia carico di tutte le loro trasgressioni e dei loro peccati, e che li liberi dal peccato. Bramano che Gesù il Salvatore sia lo stesso di prima – un Salvatore amabile, affettuoso e venerabile, che non è mai adirato con loro e non li rimprovera mai. Questo Salvatore perdona e Si fa carico di tutti i peccati degli uomini, e addirittura muore sulla croce per loro ancora una volta. Dal momento della dipartita di Gesù, i discepoli che Lo hanno seguito, e tutti i santi che sono stati salvati grazie al Suo nome, hanno sentito tanto la Sua mancanza e Lo hanno aspettato. Tutti coloro che sono stati salvati dalla grazia di Gesù Cristo durante l’Età della Grazia hanno desiderato ardentemente l’arrivo di quel giorno gioioso negli ultimi giorni, quando Gesù il Salvatore arriverà su di una nuvola bianca e apparirà tra gli uomini. Ovviamente, questo è anche il desiderio collettivo di tutti quelli che accettano il nome di Gesù il Salvatore nel tempo presente. In tutto l’universo, coloro che sono a conoscenza della salvezza di Gesù il Salvatore hanno agognato disperatamente l’arrivo improvviso di Gesù Cristo, perché si compiano le parole pronunciate da Gesù quando era sulla terra: ‘Io arriverò nello stesso modo in cui sono andato via’. L’uomo crede che, dopo la crocifissione e la resurrezione, Gesù sia tornato nei cieli su di una nuvola bianca, e abbia preso il Suo posto alla destra dell’Altissimo. L’uomo è convinto che, allo stesso modo, Gesù discenderà nuovamente su di una nuvola bianca (questa nuvola si riferisce alla nuvola su cui era Gesù quando ritornò in cielo), tra coloro che hanno desiderato fortemente il Suo ritorno per migliaia di anni, e pensa che Egli porterà l’immagine e le vesti degli Ebrei. Dopo essere apparso agli uomini, elargirà loro del cibo, farà in modo che l’acqua viva zampilli per loro, e vivrà con loro, pieno di grazia e amore, vivo e reale e così via. Ma Gesù il Salvatore non agì in questo modo; fece l’esatto opposto di ciò che pensava l’uomo. Egli non arrivò tra coloro che bramavano il Suo ritorno, e non apparve a tutti gli uomini su di una nuvola bianca. Egli è già arrivato, ma l’uomo non Lo conosce e continua a ignorarLo. Lo sta solo aspettando senza scopo, ignaro del fatto che Egli è già disceso su di una ‘nuvola bianca’ (la nuvola che è il Suo Spirito, le Sue parole, la Sua intera indole e tutto ciò che Egli è), e in questo momento Si trova in un gruppo di vincitori che Egli creerà durante gli ultimi giorni.

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