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Lettura del giorno – Matteo 20:23

Omelia del giorno …

In questo verso, il Signore Gesù stava di fronte all’umanità con lo status di Figlio dell’uomo per obbedire alla volontà del Padre celeste e affidare tutto nelle mani del Dio Padre senza le proprie preferenze o scelte. Proprio come le parole di Dio dicono: “Dio Stesso non ha elementi di disobbedienza; la Sua essenza è buona. È l’espressione di tutta la bellezza e la bontà così come di tutto l’amore. Anche nella carne, Dio non compie nessun atto di disobbedienza a Dio Padre. Perfino a costo della Sua vita, lo sarebbe di cuore e non farebbe nessun’altra scelta. Dio non ha elementi di superiorità morale e di egocentrismo, o di presunzione e arroganza; non ha alcun elemento di disonestà. […] L’uomo sceglie, ma Cristo no. Sebbene abbia l’identità di Dio Stesso, cerca ancora la volontà di Dio Padre, e compie ciò che Gli è affidato da Dio Padre, dal punto di vista della carne. Questo è qualcosa di irraggiungibile per l’uomo”. Dalle parole di Dio possiamo vedere che sebbene il Signore Gesù voglia sembrarci come un uomo comune, la Sua sostanza è Dio, ed è la combinazione di divinità e umanità. Quindi, in Dio incarnato, non vediamo mai arroganza e presunzione, il darsi ragione, il sentirsi importante, o la disonestà e tanto meno la resistenza e la disposizione all’essere ribelle. Non ha scelta e obbedisce ancora alla volontà del Padre celeste, indipendentemente dalla sofferenza o dal sacrificio verso Sé stesso.

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