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Quando ritorna il Signore, i credenti possono davvero cambiare in un istante ed essere portati nel Regno dei Cieli?

di Huan Bao

rrapimento, Regno dei Cieli

Durante un incontro di collaboratori, Wang Jing, Xiao Ya, Gao Mingyuan, Liu Jie, Fan Bing e gli altri avevano appena concluso la loro discussione sull’opera della Chiesa.

Poi Wang Jing disse in tono solenne: “Fratelli e sorelle, attualmente nel mondo imperversano carestie, terremoti ed epidemie, oltre alle guerre che scoppiano costantemente. Ci sono state anche molte lune di sangue. Questi sono tutti segni degli ultimi giorni e del ritorno del Signore Gesù! Dalle tendenze nel mondo possiamo dedurre che abbiamo raggiunto il momento cruciale della venuta del Signore, e forse Egli è già tornato. Restiamo vigili e preghiamo per accogliere il Suo ritorno. Ora ho in mente un’altra cosa di cui vorrei discutere con tutti voi. Non so il perché, ma negli ultimi anni ho avuto sempre di più la sensazione di essermi allontanata spiritualmente dal Signore. Tutto l’entusiasmo e l’amore che avevo sono svaniti a poco a poco e, anche se in tutti questi anni ho predicato il vangelo, lavorato per il Signore e sofferto parecchio, ho scoperto che semplicemente mi sembra di non riuscire a difendere le Sue parole. Tuttora mi ritrovo frequentemente a peccare e ad andare contro i Suoi insegnamenti. Il Signore Gesù ci chiede molto chiaramente di essere persone innocenti e oneste, e soltanto le persone oneste possono entrare nel Regno dei Cieli. Nelle mie interazioni con gli altri, tuttavia, mento e inganno spesso solo per proteggere i miei interessi. Se vedo che nella Chiesa c’è un fratello o una sorella che non è bravo quanto me, divento arrogante e lo guardo dall’alto in basso e, quando c’è qualche inconveniente a casa mia oppure un membro della famiglia si ammala o è vittima di qualche sciagura, fraintendo e incolpo il Signore. Sono costantemente vincolata dal peccato e non ho sperimentato davvero le Sue parole né le ho messe in pratica; non sono stata in grado di vivere la loro realtà. Pensate che persone come noi, che continuano a peccare, a confessare e a peccare di nuovo, possano davvero essere rapite e condotte nel Regno dei Cieli quando il Signore verrà? Mi domando seriamente se verremo cacciati da Lui quando tornerà”.

Alcuni collaboratori si identificarono profondamente con ciò che aveva detto Wang Jing e iniziarono a discutere.

Imbarazzata, Xiao Ya disse: “È verissimo. Ultimamente ci ho riflettuto anch’io. Da tutto ciò che sta accadendo ora nel mondo possiamo dedurre che il giorno del Signore è imminente, ma viviamo ancora nella condizione di peccare e confessare senza sosta. Pur lavorando sodo, bramiamo ancora la vanità e ci crogioliamo nei piaceri del peccato. Quando qualcun altro fa qualcosa per inficiare la nostra immagine, il nostro status o i nostri interessi, ci dedichiamo a intrighi meschini. Manchiamo totalmente di tolleranza e di pazienza e, in particolare, non possediamo un cuore benevolo. Persino i pastori e gli anziani litigano per la reputazione e il tornaconto personale e hanno conflitti provocati dall’invidia. Si limitano a spiegare la Bibbia e la teologia durante il loro lavoro e i loro sermoni, e continuano sempre a vantarsi di quanto lavoro abbiano compiuto per il Signore, di come siano corsi ovunque a predicare il vangelo. Non vivono affatto la realtà delle parole del Signore. Egli è santo, ma noi siamo peccatori fino al midollo, eppure ogni giorno speriamo che il Signore torni, ci rapisca e ci porti nel Regno dei Cieli. Non è semplicemente un sogno assurdo?”.

Fan Bing aveva già la risposta pronta. “Come possono esserci dubbi al riguardo? Anche se continuiamo a peccare frequentemente e siamo frenati, anzi vincolati dal peccato, e non pratichiamo molte delle parole del Signore, non possiamo perdere la speranza! Nella Bibbia, Paolo dice: ‘Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:9-10). ‘Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia’ (Romani 11:6). Siamo stati giustificati dalla fede, perciò il Signore non ci vede più come peccatori. Nella lettera ai Filippesi 3,20-21 si legge: ‘Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della Sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa’. E nella prima lettera ai Corinzi 15,51-52: ‘Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d’occhio, al suon dell’ultima tromba. Perché la tromba suonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati’. Quando il Signore tornerà, la nostra forma carnale muterà in un batter d’occhio e non saremo più impastoiati e vincolati dal peccato. Saremo totalmente purificati e allora potremo essere rapiti e condotti nel Regno dei Cieli. Dobbiamo soltanto avere fede nel Signore!”.

Durante un incontro di collaboratori

Alcuni collaboratori annuirono in segno di assenso, mentre altri corrugarono la fronte. Gao Mingyuan si alzò, si versò un bicchier d’acqua e percorse la stanza dicendo: “Questi passi che fratello Fan ha appena citato sono tutte cose dette da Paolo. Sarebbe davvero giusto adattare la nostra pratica alle parole di Paolo? In questi anni trascorsi a riunirci e a predicare non abbiamo mai parlato delle parole del Signore Gesù e, soprattutto, non le mettiamo in pratica. Invece esaltiamo costantemente le parole di Paolo e rendiamo loro testimonianza, anche su un tema fondamentale come l’ingresso nel Regno dei Cieli. Riteniamo di essere interamente giustificati dalla sola fede nel Signore e, nonostante il fatto che pecchiamo costantemente e che non abbiamo raggiunto la purificazione, pensiamo che muteremo istantaneamente forma e che saremo accolti nel Regno dei Cieli quando il Signore tornerà. In tutti questi anni, la nostra pratica si è basata sulle parole di Paolo. Ne abbiamo avuta conferma dall’opera dello Spirito Santo? Abbiamo fatto un buon raccolto? Lavoriamo e predichiamo secondo le parole di Paolo e sembra che tutti i nostri fratelli e sorelle abbiano fede nel fatto di essere rapiti e condotti in cielo all’arrivo del Signore, ma nessuno si concentra sulla messa in pratica delle Sue parole e sull’osservanza dei comandamenti nella vita quotidiana. Alcuni di loro addirittura indulgono sempre di più al vizio, assecondando le proprie preferenze carnali, cercando fama e status, seguendo le tendenze malvagie del mondo, pensando soltanto a mangiare, bere e divertirsi. Non hanno alcun timor di Dio, bensì vivono nel peccato senza neppure un pentimento sincero. Tutti i nostri fratelli e sorelle sembrano credere che poiché il Signore ha perdonato i nostri peccati, quando arriverà sarà in grado di renderci santi in un lampo anche se non siamo ancora diventati puri, e poi entreremo nel Regno dei Cieli come previsto. Voi tutti pensate davvero che questo tipo di fede sia conforme alla volontà del Signore? Dio dice: ‘Siate dunque santi, perché Io son santo(Levitico 11:45). La Bibbia dice: ‘[…] la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore’ (Ebrei 12:14). Il Signore è santo e giusto e solo coloro che sono stati purificati dai loro peccati possono entrare in cielo. Non siamo in grado di raggiungere quella purezza, perciò non siamo degni di vedere il volto del Signore. Pecchiamo costantemente e non mettiamo in pratica le Sue parole, ma aspettiamo costantemente che Egli ci accolga nel Regno dei Cieli. Questo non è semplicemente un castello in aria?”.

Sbalordita, Wang Jing pensò: “Ciò che ha detto fratello Gao è vero! La nostra ricerca si basa sulle parole di Paolo e, benché sia più facile, non ci permette di sperimentare alcuna crescita nelle nostre vite. Non solo la nostra fede in Dio, il nostro amore per Lui e la nostra sottomissione a Lui non sono minimamente cresciuti, ma abbiamo prestato sempre meno attenzione alla pratica delle Sue parole, a volte indulgendo al vizio e peccando smodatamente, e nel tempo non rimproveriamo nemmeno più noi stessi… Praticando le parole di Paolo, non solo non abbiamo peccato meno, ma abbiamo vissuto costantemente nel peccato senza alcun pentimento sincero. Il Signore è santo. Se continuiamo così, non potremo assolutamente vedere il Suo volto, dunque come potremmo addirittura sognare di essere rapiti e condotti nel Regno dei Cieli?”.

Fan Bing agitò il dito verso fratello Gao e disse in tono irritato: “Fratello Gao, non puoi dire questo! Il Signore Gesù è stato crocifisso e ci ha redenti dai nostri peccati, perciò siamo giustificati molto chiaramente dalla nostra fede in Lui. Nessuno può condannarci per i nostri peccati. Proprio come disse Paolo: ‘Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica. Chi sarà quel che li condanni?’ (Romani 8:33-34). Poiché Dio ci ha giustificati e siamo già stati salvati una volta, allora siamo salvati per tutta l’eternità e non dobbiamo preoccuparci del fatto di peccare oppure no o di essere stati purificati oppure no. Se crediamo alle parole di Paolo, quando il Signore verrà, in un batter d’occhio muteremo forma e verremo rapiti e condotti nel Regno dei Cieli. Se non abbiamo fede nemmeno in questo, allora siamo ancora credenti del Signore?”.

Fan Bing non aveva ancora pronunciato l’ultima parola quando Liu Jie confutò: “Fratello Fan, dissento da ciò che hai appena detto. Chi sono gli eletti di Dio? Coloro che peccano e confessano costantemente, che non sanno nulla del pentimento? Sono credenti che mancano di un cuore pieno di riverenza per Dio, che non riescono a obbedirGli, bensì si ribellano contro di Lui e Gli resistono sempre, che rubano i Suoi sacrifici e sono promiscui? Persone di questo tipo potrebbero essere gli eletti di Dio? Secondo le tue idee, non importa quale genere di peccati commettiamo come credenti. Il Signore ci perdonerà comunque e, quando verrà, saremo rapiti e condotti nel Regno dei Cieli. Se fosse davvero così, come spieghi Apocalisse 21,27? ‘E niente d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità, v’entreranno; ma quelli soltanto che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello’. C’è anche la lettera agli Ebrei 10,26-27: ‘Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati; rimangono una terribile attesa del giudizio e l’ardor d’un fuoco che divorerà gli avversari’. A mio parere, solo coloro che hanno una vera testimonianza, che sono in grado di praticare in conformità alle parole del Signore, sono gli eletti di Dio. Inoltre il Signore Gesù ha profetizzato che quando tornerà negli ultimi giorni, separerà le pecore dalle capre, il grano dal loglio, i servi buoni da quelli cattivi. Se potessimo entrare direttamente nel Regno dei Cieli perché siamo giustificati dalla fede, perché siamo salvati dalla grazia, allora come si realizzerebbero queste profezie del Signore Gesù? Non penso proprio che essere rapiti sia semplice come abbiamo immaginato”.

Gao Mingyuan aprì la Bibbia e disse: “La condivisione di sorella Liu è corretta: entrare nel Regno dei Cieli non è facile come pensiamo. In Apocalisse 22,12 si profetizza: ‘Ecco, Io vengo tosto, e il Mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua’. Ciò ci dimostra che quando il Signore tornerà negli ultimi giorni, ricompenserà o punirà ogni persona secondo le sue azioni. Come credenti, la capacità di entrare nel Regno dei Cieli è legata direttamente al fatto che mettiamo in pratica le parole del Signore e che percorriamo la Sua via oppure no. Secondo ciò che disse Paolo, non avrebbe importanza se seguiamo la Sua via o quanto pecchiamo. Quando il Signore tornerà, assumeremo immediatamente una nuova forma e verremo accolti direttamente nel Regno dei Cieli. Dunque come potrebbe avverarsi l’affermazione del Signore Gesù: ‘Per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua’? Da ciò possiamo dedurre che le parole di Paolo deviano completamente dalla via che Dio ha prestabilito e dalle Sue prescrizioni per gli esseri umani. Se seguiamo le parole di Paolo nella nostra fede, sarà sostanzialmente deleterio e ci allontaneremo sempre di più da Dio. Non abbiamo modo di riuscire a soddisfare le prescrizioni di Dio per entrare nel Regno dei Cieli. Ciò chiarisce ancora di più che le parole di Paolo sulla giustificazione mediante la fede e sull’assunzione immediata di una nuova forma quando il Signore verrà non sono lontanamente conformi alla verità. Non erano nient’altro che le sue nozioni e la sua immaginazione! Il Signore Gesù è il Signore del cielo e solo Dio può stabilire quale tipo di persona entri nel Regno dei Cieli. Paolo era soltanto un essere umano corrotto, perciò non spettava a lui decidere se saremo ammessi nel Regno di Dio oppure no. Se non prendiamo le parole del Signore come base mentre aspettiamo che venga a rapirci e a condurci nel Regno dei Cieli, se non eseguiamo le Sue parole e invece restiamo aggrappati alle nostre illusioni secondo qualunque cosa abbia detto Paolo, limitandoci ad aspettare la venuta del Signore per essere cambiati totalmente in un istante, corriamo il rischio di essere cacciati da Lui! È per questo che, come credenti, dobbiamo seguire le parole del Signore in tutte le cose, particolarmente riguardo alla Sua venuta. Soprattutto dobbiamo fare delle Sue parole la nostra base. È l’unico modo per fare la Sua volontà”.

Wang Jing annuì in segno di assenso e disse: “Ringrazio il Signore. Questa condivisione contiene davvero la luce e viene dalla rivelazione dello Spirito Santo. Pensando a come crediamo nel Signore ma non ci concentriamo sulla messa in pratica delle Sue parole o non cerchiamo di liberarci della corruzione e di essere purificati, bensì difendiamo le parole di Paolo e basiamo la nostra ricerca su di loro, mi domando se ciò non equivalga a usare le sue parole invece di quelle del Signore. In questo modo siamo credenti del Signore solo di nome, ma in pratica crediamo soltanto in Paolo. Ciò si oppone a Dio! Non è terribilmente cieco e stupido da parte nostra cercare secondo le parole di Paolo e non secondo quelle del Signore, riguardo a una cosa importante come la Sua venuta?”.

Anche Xiao Ya esclamò: “Esatto, ora mi rendo conto che se non investiamo energie nelle parole del Signore o non le ponderiamo seriamente e non cerchiamo di conoscere la Sua volontà, bensì basiamo la nostra pratica sulle parole di un essere umano, ciò significa davvero andare contro il Signore senza neppure accorgersene. È veramente terribile!”.

All’improvviso questo commento fece venire in mente una cosa a Wang Jing, che si affrettò a chiedere: “Fratelli e sorelle, poiché solo coloro che sono stati purificati dai peccati possono entrare nel Regno dei Cieli, come possiamo liberarci dalla schiavitù del peccato ed essere purificati? Vorrei sbarazzarmi della corruzione, ma non riesco proprio a evitare di peccare tutto il tempo. Cerco di trattenermi, ma semplicemente non ci riesco. Cosa mai si può fare?”.

Gao Mingyuan girò lo sguardo sui presenti e disse sorridendo: “Viviamo nel peccato e non possiamo sradicare il problema solo con l’autocontrollo. Soltanto Dio può salvarci dalle catene del peccato. In realtà, il Signore Gesù ci ha indicato la via molto tempo fa, dicendo: ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di Suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire(Giovanni 16:12-13). ‘E se uno ode le Mie parole e non le osserva, Io non lo giudico; perché Io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non accetta le Mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno(Giovanni 12:47-48). ‘Io non Ti prego che Tu li tolga dal mondo, ma che Tu li preservi dal maligno. […] Santificali nella verità: la Tua parola è verità. […] E per loro Io santifico Me Stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità(Giovanni 17:15, 17, 19). Dalle parole del Signore possiamo dedurre che negli ultimi giorni, quando il Signore Gesù tornerà, esprimerà la verità e compirà la fase della Sua opera di giudizio, guidandoci verso l’ingresso in tutte le verità. In questo modo possiamo fuggire dal peccato, raggiungendo la purificazione e la piena salvezza. L’opera di Dio è molto pratica, per nulla come la immaginiamo, mutando completamente forma in un batter d’occhio e rendendoci puri. Invece la Sua opera e le Sue parole sono molto reali, molto pratiche. Egli usa le parole per giudicare e purificare i peccati dell’uomo affinché possiamo essere liberi dalla corruzione. Se accettiamo il giudizio e il castigo delle parole di Dio, se ci sottoponiamo alla Sua opera e mettiamo in pratica le Sue parole, solo allora saremo in grado di fuggire totalmente dai vincoli del peccato e di essere purificati, e poi saremo degni di essere condotti nel Regno di Dio da Lui Stesso e di ricevere le Sue benedizioni e la Sua promessa”.

Illuminandosi negli occhi, Xiao Ya disse felicemente: “Oh, dunque il Signore tornerà negli ultimi giorni, esprimerà altre parole e compirà l’opera di giudizio, permettendoci di comprendere tutte le verità dalle parole di Dio e di essere purificati. È assolutamente logico e non posso fare a meno di pensare a cosa c’è scritto nella prima lettera di Pietro 4,17: ‘Poiché è giunto il tempo in cui il giudizio ha da cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al Vangelo di Dio?’ Molto tempo fa, nella Bibbia fu profetizzato che il Signore sarebbe venuto negli ultimi giorni e avrebbe compiuto una fase dell’opera di giudizio per purificarci. Grazie al Signore, ora abbiamo una via per fuggire dal peccato ed essere purificati!”.

Anche Wang Jing disse, emozionata: “Sì, l’opera del Signore è davvero molto pratica! Se vogliamo cercare la purificazione ed entrare nel Regno dei Cieli, dobbiamo subire il giudizio e la purificazione delle parole di Dio in un modo molto pratico e cercare la trasformazione per loro tramite. Ringrazio il Signore per questa rivelazione e guida. La condivisione di oggi ha davvero modificato le mie prospettive errate, altrimenti continuerei ancora a cercare secondo le parole di Paolo. Le conseguenze sono impensabili! Ringrazio veramente il Signore! Oh, collaboratore Gao, qual è la fonte dell’illuminante condivisione odierna?”.

Sorridendo, Gao Mingyuan disse: “Non ho capito nessuna di queste cose finché non ho letto un certo libro, che ho portato qui oggi. Cosa ne dite di leggerne una parte insieme?”.

“Magnifico!” esclamarono tutti.

A eccezione di Fan Bing, che aveva un’espressione molto cupa sul viso, tutti gli altri partecipanti all’incontro ritennero che questa condivisione contenesse la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo e avesse risolto alcuni dei loro dilemmi più profondi. Non poterono far altro che ringraziare per la guida del Signore.

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